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Carmelo Finocchiaro: a Catania si sblocchi l’iter per il termovalorizzatore. Ogni giorno di ritardo sono costi per i cittadini di Catania e provincia e un favore alla mafia delle discariche

 Viene da pensare che sia un ritardo voluto. Niente si muove e le discariche continuano a fare soldi in danno dei cittadini di Catania e della provincia Etnea. Le discariche che e’ stato dimostrato sono in molti casi in mano alla mafia. Questa situazione produce un grave “caro tributi”. Catania e molti comuni della provincia hanno aliquote ex TARSU fra le piu’ cara d’Italia, proprio perche’ alle discariche paghiamo un costo esoso. Mentre  il progetto per il più grande termovalorizzatore di Sicilia è fermo dal 14 luglio 2022.  Una situazione davvero vergognosa.  In ballo c’è il più grande Tmv di cui si sia finora avuta notizia in tutta l’Isola: oltre 400 milioni di euro di costi per un impianto che dovrebbe nascere alla zona industriale di Catania, nei pressi dell’Ikea. Il termovalorizzatore dovrebbe nascere su un’area di 67mila metri quadrati ed essere in grado di trattare 550mila tonnellate di rifiuti l’anno. Le dimensioni dell’impianto di termovalorizzazione, sembravano sposare in pieno i progetti di incenerimento della spazzatura della Regione, per questo serve accelerare e fare partire l’opera. Perdere tempo è una “irresponsabilità politica” che si assume la classe dirigente locale e regionale in danno ai cittadini. Insomma una vergogna che serve a far fare soldi alla mafia e a fare pagare le bollette ai cittadini in maniera esagerata.