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Carmelo Finocchiaro (vice coord. prov. Italia Viva): Quella destra cattiva che ha distrutto Catania va respinta.

Il “Terzo Polo” di Calenda e Renzi, ovvero di Italia Viva e Azione non puo’ che respingere ogni tentazione di assecondare una destra che in questi anni ha distrutto Catania e che non ha offerto nessuna idea di cambiamento. Una destra incapace di governare il capoluogo e la sua area metropolitana. Una destra che fra divisioni e scontri, in nome del potere e delle spartizioni  trovera’ la “quadra”, offrendo nel “mare magnum” del possibile risultato elettorale “il prendi tutto” anche con ammalianti “posti” di pseudopotere a “soggetti” pronti ad avere soddisfazioni personali e che usano le loro posizioni di “potere” per soddisfare ambizioni personali. Noi dobbiamo laviorare ad una aggregazione possibile fra i riformisti per Catania. Questa e’ la vera sfida. Costi quel che costi a costo di perderla. E le condizioni ci sono tutte. Perchè la battaglia per un nuovo polo riformista non deve consetire ritorni al passato, che hanno creato solo “posizioni di potere” e forza ai vecchi notabili, dando riusltati pessimi a Catania e alla meravigliosa provincia etnea. Con fermezza bisogna lavorare per una aggregazione dei “riformisti e del mondo cattolico etneo”, affinche’ la nostra citta’ capoluogo esca dall’incubo del malgoverno e  si guardi con “chiarezza e trasparenza” ad un futuro di competenza capace di fare e affrontare scelte serie. Bisogna cogliere “senza se e senza ma” l’appello dell’Arcivescovo di Catania, che ha lanciato un monito forte e chiaro. I catanesi e gli etnei tutti sappiano, che non mancano ne gli uomini nè le opportunità per cambiare davvero Catania. Adesso serve velocemente farlo definendo un “Polo” di volenterosi, che vada oltre i partigiani degli schieramenti esistenti di centro destra e di sinistra-sinistra.  E noi possiamo farlo insieme alla città individuando metodo e priorità.